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ECOBONUS 110%: LAVORI IN CASA GRATIS?

  • Studio Tecnico Duchely
  • 19 giu 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 5 lug 2023


Se già prima della pandemia pensavi di ristrutturare casa o di migliorarne l’efficienza energetica, l’idea di farlo con il recupero del 110% ti avrà certamente stuzzicato. Ma si potrà davvero ristrutturare gratis? Ecco le informazioni di cui hai bisogno.



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REQUISITI E INTERVENTI AMMESSI

Il Decreto di Rilancio (art.119) ci dice che per ottenere l’Ecobonus 110% bisogna eseguire almeno uno degli interventi che fungono da “lasciapassare”. Che si tratti di un condominio (appartamenti o parti comuni) o di un’abitazione unifamiliare, la super detrazione spetta per lavori di isolamento termico, come il cappotto (per un importo lavori massimo pari a 60.000 euro), per la sostituzione di impianti di climatizzazione per riscaldamento/raffrescamento o per la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici (con una spesa massima di 30.000 euro).


Di conseguenza, se realizziamo almeno uno di questi lavori, allora avremo diritto alla detrazione del 110% anche per interventi aggiuntivi, quali:

  • L’installazione di impianti a pannelli solari con relativi accumulatori di energia;

  • L’installazione di sistemi (tipo a colonnina) per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici;

  • Tutti i lavori di riqualificazione energetica già previsti dall'articolo 14 del decreto-legge n. 63 del 2013, come la sostituzione di infissi che, in genere, sblocca un recupero limitato al 50% nelle singole unità abitative o del 65% nelle parti comuni dei condomini.


ESEMPIO 1: voglio cambiare il mio impianto di climatizzazione invernale per una caldaia ad alta efficienza energetica e desidero installare una colonnina per la ricarica del mio veicolo elettrico.

Rientro nell’Ecobonus 110%? NO (sebbene questi siano interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, manca uno degli interventi che abbiamo definito come “lasciapassare”).

ESEMPIO 2: voglio installare i pannelli solari, cambiare gli infissi di casa ed eseguire lavori di isolamento termico del tetto.

Rientro nell’Ecobonus 110%? (è presente uno dei lavori che sblocca il super bonus).

ESEMPIO 3: desidero sostituire le vecchie finestre del mio appartamento con infissi nuovi in PVC doppio vetro.

Rientro nell’Ecobonus 110% NO (non è presente un intervento “lasciapassare” che garantisca il super bonus del 110%, quindi avrò diritto solo all'agevolazione fiscale del 50% già in essere e confermata per l’anno fiscale in corso).


Qualunque sia l’intervento che deciderai di portare a compimento, questo deve effettuarsi tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 e deve garantire un salto di due classi energetiche che va dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) da eseguire prima e dopo i lavori da un tecnico abilitato. Qualora non fosse possibile il salto di due classi (per esempio, la mia unità abitativa è già di classe B o l’intervento finale sul condominio non è sufficiente per il salto di due classi) ne basta una. Infine, il recupero del credito avverrebbe nei cinque anni successivi ai lavori (e non dilazionato in dieci anni, come succede di solito).


DOCUMENTI NECESSARI E SECONDE CASE

Oltre all’APE, tra i documenti necessari per l’Ecobonus 110% troviamo la comunicazione all’ENEA e il Visto di Conformità (solo per condomini) che dà il via libera per i lavori sulle parti comuni e che permette di richiedere anche la cessione del credito.

Attenzione: i lavori sugli edifici unifamiliari rientrano nel bonus solo se si tratta di prima casa. Per quanto riguarda le seconde case, è possibile l’intervento gratis solo se si tratta di un’unità abitativa all'interno di un condominio.


SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO

Sconto in fattura e cessione del credito possono essere le chiavi per fare i lavori gratis nella nostra unità abitativa, anche se non abbiamo a nostra disposizione liquidità da anticipare. Ma in cosa consiste questa agevolazione?

Nello specifico, lo sconto in fattura consiste nell'anticipo delle somme necessarie ai lavori da parte della ditta che li esegue, la quale incasserebbe successivamente il credito di imposta dal fisco, con la possibilità di cederlo ulteriormente in passaggi successivi e senza limiti. Stando a quanto indicato, i contribuenti avranno il vantaggio di eseguire i lavori gratis, i professionisti e le imprese potranno partire con i lavori tempestivamente e senza perdere tempo, e le banche si garantiranno un margine di profitto nel caso in cui comprassero il credito di imposta ad un prezzo inferiore.

Resta comunque da capire con quali modalità le banche acquisteranno il credito e quali garanzie saranno necessarie. Per questo e altri dettagli, dovremo aspettare il Decreto Attuativo che verrà pubblicato entro fine giugno.


Clicca qui per leggere il Decreto di Rilancio: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DL_20200520.pdf


Ti abbiamo incuriosito e avresti mille domande da porci? Contattaci per una consulenza personalizzata, siamo a tua completa disposizione!

 
 
 

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